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Msl e Bego per Sempre | |||||
Ci sono 800 messaggi
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Data: 20/11/2025 ore 9:22 credo che il discorso Gemelle keSSler centri in pieno la disamina di Vaiper sulla storia Cri |
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Data: 20/11/2025 ore 9:21 Giovedì, evviva evviva!!! Cri |
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Data: 20/11/2025 ore 9:21 Buongiorno dall'Urbe! Cri |
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Data: 20/11/2025 ore 9:15 che poi, nel rispetto assoluto ci mancherebbe, che cazzo ce ne frega di due che "andavano di moda" 50/60 anni fa? BDArgnocla |
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Data: 20/11/2025 ore 9:15 Possiamo chiudere il capito gemelle kessler??! BDArgnocla |
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Data: 20/11/2025 ore 9:10 ahahahahahahah Mendel |
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Data: 20/11/2025 ore 9:8 Buongiorno da Bergamo Ma lo sapete che geneticamente siamo un unica razza proveniente da africa-mediorente e che i neri ci fanno un culo così?? Max69 La genetica è una parte importante ma non definitiva, perchè ad essa vanno aggiunte altre variabili molto più importanti, tipo l'evoluzione di specie. Se in oltre 2 milioni di anni i neri non hanno mai fatto il culo a nessuno dovremmo chiederci il motivo. Vedremo nei prossimi 2 milioni di anni cosa succederà. A meno che tu non faccia riferimento ai 3000 siepi o nel fare figli in cui, oggettivamente, sono imbattibili. Charles Darwin |
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Data: 20/11/2025 ore 9:6 Oggi sono infervorato. Ieri sera sono andato ad una noiosissima cena del cazzo dove c'era questa Stefania Sandrelli che fa la professoressa che spiegava in italiano il fatto che fin da piccoli le materie più importanti sono la storia (la storia? ma quale storia ziocane) e la grammatica. Siccome la signora Vaiper mi dava i calci sotto la tavola mi sono mangiato lingua e narici per non bestemmiarle in faccia. Intanto in Svezia hanno tolto lo studio delle lingue perchè insegnano direttamente in inglese dall'asilo. E noi facciamo 9 ore alla settimana della lingua che impariamo a casa. Lo dico a voi perchè so che mi capite. Vaiper |
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Data: 20/11/2025 ore 9:1 E' la stessa illusione che abbiamo noi quando pensiamo che le 4 nazionali del sorteggio di oggi sono tutte inferiori a noi. Via la storia dalle scuole. Se volete leggere dei primitivi c'è Wikipedia. Vaiper |
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Data: 20/11/2025 ore 9:0 Io, ahimè, non guardo mai verso la Perla della Via Emilia, MAI! Riconosco che è un mio limite. BDArgnocla |
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Data: 20/11/2025 ore 8:59 I Toro sono imprigionati nella più grande illusione dell'Italia: la Storia. Vaiper |
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Data: 20/11/2025 ore 8:59 Buondì. U. |
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Data: 20/11/2025 ore 8:57 Giornate di merda che si susseguono Anche guardando verso la piccola Parigi non vedo barlumi di luce, che dio si stia dimenticando di quegli eletti rappresentati da gente del calibro di Scialpi e Platinette? RCF |
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Data: 20/11/2025 ore 8:39 i toro senza cairo sarebbero ora negli amatori. BDArgnocla |
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Data: 20/11/2025 ore 8:39 CIAO COMPRATI ARRAPAHO! BDArgnocla |
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Data: 20/11/2025 ore 8:32 Sì Teramo, anche noi abbiamo contestato Corioni per 20 anni. Non ne facevo una questione dei soli granata. Bresà |
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Data: 20/11/2025 ore 5:50 La particolarità, visto che dalla foto non si capisce ovviamente un belino, è data dal fatto che: - la macchina non è parcheggiata ma sta andando - non c'è autista al volante. La prima che ho visto pensavo fosse della polizia poi abbiamo capito che è una società di taxi e la prenoti con una app e la città ne è piena (a Boston e New York manco una). Fa sembrare Uber una cosa da cavernicoli. Blur (comunque a me fa impressione vedere ste auto che girano per conto loro) |
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Data: 20/11/2025 ore 5:41 Mi sfugge cosa o chi siano le arsumije ma a gentile richiesta metto questa, che a Genova non ce l'abbiamo
Blur |
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Data: 20/11/2025 ore 5:37 Buongiorno da Bergamo Ma lo sapete che geneticamente siamo un unica razza proveniente da africa-mediorente e che i neri ci fanno un culo così?? Max69 |
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Data: 20/11/2025 ore 5:10 https://mowmag.com/sport/non-solo-curva-nord-e-sud-di-san-siro-per-colpa-dello-striscione-juve-mera-niente-coreografia-per-la-fiesole-ma-il-comunicato-degli-ultras-viola-forse-e-solo-un-monito-per-la-questura-ecco-cosa-sappiamo |
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Data: 20/11/2025 ore 3:58 Io certe razze manco le farei giocare con gli europei. U. d'accordo con te. io invece la nostra la includerei sempre e a prescindere per ripescaggio teramo |
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Data: 20/11/2025 ore 2:54 ahahah grande Blur. scì n'uccon geniale a pazzià su Genova. mitt d l'atr arsumije se riesci. teramo |
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Data: 20/11/2025 ore 2:13 Gli abitanti di sora si chiamano "sorani". Vaiper sì ! e hanno uno degli stadi più belli d'Italia fra l'altro, Tomei se non l'hanno cambiato come nome come si usa ora..favoloso specie per l'ubicazione , collocazione e pure struttura esterna nel contesto cittadino. bellissimo anche il paesaggio attorno. poi la ferrovia arriva esattamente dietro la curva ospiti. spettacolo. negli anni 90 i cessi degli ospiti erano dei cessi tipo contanair lunghi dei cantieri però, montati sotto il settore. un anno finita la partita ci chiusero dentro il settore pioveva a tutta e freddo della madonna, il povero Bruno che implora il responsabile: marescià facci uscì qua ci ammaliamo almeno fuori ci scaldiamo in qualche bar. c'erano state scazzottate prima della partita. fa quello no no, entrate nei bagni non ci piove lì dentro e poi il treno c'è fra due ore non potete andare in giro. Bruno fa segno a tutti di andare nei cessi. effettivamente stavamo bene non ci pioveva, arrivano pure due bustoni di birre fresche da qualcuno che stava in macchina e rullano gli sturi..dopo mezzora esce Bruno maresciá abbiamo l'ansia fateci uscì dai cessi c'è una pizzeria qua dietro asperta aspettiamo lá il treno per piacere non ce la facciamo piu'. il responsabile si consulta con un collega..che fa.. (non scorderò mai) sono 47 li ho contati non faranno certo casino qui a Sora oggi che c'è pure aria di contestazione. usciamo pisciando davanti all'entrata-uscita con uno sbirro che ripeteva: e so stati 1 ora nei cessi per la pioggia.. per farla breve andiamo a sta pizzeria scortati (!) per aspettare il treno, tranqulli ma ubriachi..il proprietario tra una pizzetta e l'altra che serviva faceva ma lu sapit voje ua sta lu bar degli Skizzati? qua ret giust giust. si vulit chiam. integerrimi al patto Iaconiano (Bruno) facciamo finta di non sentire e guardiamo il capo che ci fa uscendo chi mi offre una sigaretta? in pratica fumando si era ricordato che avevamo lasciato dei fiaschi di vino semi vuoti dietro la curva e disse li andiano a riprendere e ce ne andiamo. risultato 3° tempo di botte coi sorani che stazionavano ancora davanti al bar loro e tutti identificati alla stazione di Civitella Roveto. identificazione a Bruno : e basta!! c'ho i documenti a casa per le cose importanti non li porto in giro se no li perdo così mi hanno consigliato in questura ahahahah teramo |
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Data: 20/11/2025 ore 1:32 Sembra Genova ma senza la Sampdoria
Blur |
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Data: 20/11/2025 ore 1:3 Data: 19/11/2025 ore 15:0 come fai a non amarli? teramo |
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Data: 20/11/2025 ore 0:55 Io la crociata dei granata contro Cairo non la capisco. Sono serenamente in serie A, a volte tra la prime 10, a volte leggermente sotto. Che cazzo vorrebbero? Il sultano del Barhain che gli fa vincere la Champions come il PSG? O il patron anni 80 che, appunto, è un residuato di 40 anni fa? Bresà ciao Btesà. è uno sport praticatissimo dalle curve/piazze da decenni. però su Cairo i granata credo abbiano le loro ragioni.. a Pescara hanno contestasto una vita Scibilia! e Sebastiani ora (da 10 anni). a Teramo invece i presidenti più odiati e contestati sono stati i "vincenti". e abbiamo avuto ragione! teramo |
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Data: 20/11/2025 ore 0:41 buonanottescursionalcoliche. teramo |
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Data: 19/11/2025 ore 23:22 https://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/19-11-2025/sponsor-di-maglia-piu-assurdi-del-calcio-imbianchino-siti-porno-pompe-funebri.shtml |
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Data: 19/11/2025 ore 22:49 |
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Data: 19/11/2025 ore 21:35 NINO CICCARELLI: “LA CURVA È LA MIA VITA” Mi chiamo Nino Ciccarelli, sono il fondatore dei Viking, lo storico gruppo della tifoseria organizzata dell’Inter. La Curva, per me, non è mai stata un luogo: è la mia vita, il mio modo di respirare, di stare al mondo. È appartenere a qualcosa che senti tuo fino all’ultimo pezzo di pelle. Vuol dire vivere per quella cosa. Vuol dire, sì, anche essere disposti a morire per quella cosa. Nel mio libro Senza cuore, il secondo dopo Il teppista, racconto proprio questo mondo che negli anni è cambiato in maniera radicale. Nel primo romanzo parlavo di un’epoca più semplice, quasi spensierata. Il secondo invece è una fotografia più dura: una Milano che cambia, un mondo ultras che si trasforma. Una volta vivevamo di emozioni pure. Oggi si vive di apparenza, di immagine. Per questo l’ho chiamato Senza cuore: perché quel cuore, quello vero, quello delle trasferte infinite, dei viaggi di quattro giorni per seguire una partita, oggi si trova sempre meno. Eppure c’è ancora, in qualcuno. In quelli che la passione ce l’hanno dentro, perché la passione non si trasmette: o ce l’hai, o non puoi inventartela. La Curva è organizzazione, sacrificio, lavoro. C’è chi scrive i cori, chi prepara le coreografie, chi pensa alle trasferte. Una macchina enorme che vive grazie a persone che ci credono davvero. Ma non è sempre stato così: un tempo eravamo pochi e ci conoscevamo tutti. Tutto era spontaneo, naturale. Oggi le restrizioni hanno cambiato tutto: diventare ultras è quasi impossibile, perché il sistema stesso te lo impedisce. Essere ultras significa andare oltre. Oltre i limiti, oltre la normalità. Oltre la vita comune. Per anni, per me, veniva prima la Curva e poi l’Inter. Non fraintendetemi: amo l’Inter, ma se la mia Curva cantava bene, se faceva una bella figura, io ero felice anche se si perdeva. Quello che mi portavo dentro era l’appartenenza, il fuoco, la famiglia che avevo lì sopra. La Curva ha sempre saputo essere unita. Nei momenti difficili, ancora di più. Quando qualcuno cadeva, quando si lottava, quando succedeva qualcosa di grave, ci si ricompattava. C’è chi ha perso tutto: gente che è finita in galera, che ha perso lavoro, famiglia, futuro. Ma è rimasta fedele. Ecco perché dico che la Curva è come un figlio: perché la senti tua, perché ti chiama anche quando vorresti staccarti, perché ti attraversa la vita. E perché, nel bene o nel male, non puoi mai davvero abbandonarla. L’ANIMA NERA E VERA DEL TIFO ORGANIZZATO Il racconto di Nino Ciccarelli non è un semplice affresco del mondo ultras. È una confessione cruda, viscerale, che ricorda da vicino una forma radicale – e spesso incomprensibile dall’esterno – di appartenenza identitaria. Ciccarelli parla della Curva come si parla di una patria, di un amore, di una ragione di vita. E non è retorica: il mondo ultras, per quanto contraddittorio, nasce da un sentimento profondissimo di comunità, di fratellanza, di riconoscimento reciproco. È un luogo in cui molti trovano ciò che la società non dà più: un ruolo, un nome, un senso. Le sue parole raccontano una Milano che cambia, ma anche un’Italia che non comprende fino in fondo cosa significhi “vivere oltre”. Perché “ultras” non è sinonimo di violenza, anche se la storia lo ha macchiato troppo spesso. È, nell’accezione più pura, un’identità che travalica la logica. Ciccarelli non nasconde le ombre: arresti, vite distrutte, sacrifici estremi. Non romanticizza nulla. E proprio per questo il suo racconto colpisce. Racconta una generazione che non aveva smartphone ma strade, non aveva like ma chilometri sulle spalle, non aveva algoritmi ma cori urlati fino a perdere la voce. Una generazione che amava qualcosa al punto da farne una missione. Oggi assistiamo a un tifo sempre più “da salotto”, regolato, controllato, sterilizzato. Nel frattempo si perde la memoria di ciò che ha costruito il mito delle curve italiane: la potenza emotiva di una comunità che esiste solo quando canta insieme. Ciccarelli è un simbolo controverso, certo. Ma è anche la voce di un’epoca in cui lo stadio era una seconda casa, e il gruppo un porto sicuro. Nel suo racconto c’è nostalgia, orgoglio, amarezza. Ma soprattutto c’è cuore. Proprio quel cuore che lui teme stia scomparendo dal tifo moderno. E se il mondo ultras deve essere analizzato, criticato e compreso, il suo è uno dei pochi sguardi che permettono di entrarci non dall’esterno, ma dall’interno. Là dove tutto nasce: dall’urlo della Curva. Là dove, nel bene e nel male, Nino dice di aver trovato la sua vita. |
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Data: 19/11/2025 ore 21:14 Si Theo sono abbastanza d'accordo, ma le salvezze risicate qualche anno fa le hanno fatte e non è che abbiano ringalluzzito la piazza, anzi. Non credo che loro si augurino il pesce (serie B), piuttosto vogliono la carne (Europa) ma quanto è realistico che arrivino prima di milanesi, romane, Napoli e Juve? Circa zero. Bresà |
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Data: 19/11/2025 ore 19:40 Coppa Davis, Italia in semifinale contro il Belgio! Cobolli e Berrettini piegano l'Austria |
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Data: 19/11/2025 ore 19:25 |
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Data: 19/11/2025 ore 19:24 Prima i pirati. Poi gli australiani. Oggi la Champions League. Tutti stanno remando contro la Serie A. Siamo circondati. In qualche modo condividiamo questo pensiero di De Siervo: Nessuno si deve intromettere negli affari della Serie A. La Serie A deve essere libera di autodeterminarsi. Libera di scegliere tempi e modi con i quali autosabotarsi. Libera di gettarsi nel vuoto come meglio crede. Libera di scegliere la propria strada per l'orrore e la mestizia. Libera di essere. Lasciateci fare il nostro mestiere. Siamo professionisti. |
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Data: 19/11/2025 ore 18:58 https://www.ilpost.it/2025/11/18/camerun-nigeria-mondiali-non-qualificate-problemi/ In effetti sta roba è abbastanza clamorosa. Theo |
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Data: 19/11/2025 ore 18:54
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Data: 19/11/2025 ore 18:46 Io la crociata dei granata contro Cairo non la capisco. B-resà, a Torino sono stufi di campionati che non sono nè carne nè pesce. Sono disillusi, come un matrimonio che si trascina stancamente con una moglie con cui non scopi più da 10 anni. Gli ci vorrebbe un campionato in lotta - ma seria - per un posto in qualche coppa Europea, o forse anche in lotta per la salvezza. E secondo me non gli farebbero male nemmeno un paio d' anni di B, per poi ritrovare l' entusiasmo con una volata promozione. Ma la squadra è troppo forte per la lotta retrocessione, e fa troppo caa per una seria lotta anche fosse solo per la Conference. Theo |
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Data: 19/11/2025 ore 18:40 cioe' ma serimanete ir RWANDA butta via 'sòrdi 'osi sperando in un ritorno economìo cor turismo ATH (e Cri), il Rwanda - turisticamente parlando - è una delle mete in assoluto più gettonate in Africa. Theo |
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Data: 19/11/2025 ore 18:39 Ultima sera a Torino, oggi giro città con Museo Egizio, breve riunione pomeridiana e poi chocolate demo da Domori (negozio di cioccolato top end, l' unico in Italia e di conseguenza nel mondo). Tutto molto interessante e buono, specialmente considerando che il cioccolato mediamente mi fa caa. Theo |
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Data: 19/11/2025 ore 18:37 l'avvento di DDR, al di là dell'incredibile 11V-1N-0P dell'Ostiamare, ha portato ai lidensi interesse di sponsor, media e Comune di Roma tanto da parlare in pochissimi mesi di ampliamento dell'impianto e rinascita dell'intro quadrante di quel pezzo di Ostia Cri |
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