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Msl e Bego per Sempre | |||||
Ci sono 800 messaggi
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Data: 18/12/2025 ore 14:25 Yellow Cake sembra il nome di un tipo di mariguana, tipo i tipici ibridi sativa indica mettete fiori nei vostri cannoni Ath fternoon |
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Data: 18/12/2025 ore 14:24 Non si può morire in questo modo. Il ragazzo si chiamava Mario Pineida, ex terzino del Barcellona SC, squadra ecuadoriana. Un difensore “di garra”: duro quanto basta, sempre in spinta, poco amante dei riflettori ma importante. Non era il volto principale della nazionale dell'Ecuador, ma un tassello affidabile. Il capitolo più tragico della sua vita si è aperto ieri, 17 dicembre 2025. È pomeriggio, siamo nella zona di Samanes 4, nel nord di Guayaquil: quartiere commerciale, negozi, traffico, famiglie in giro. Pineida si trova in auto con la compagna e la madre. Parcheggia davanti a un negozio di carne, scende. In quel momento arrivano due uomini su una moto. Si avvicinano al veicolo, estraggono le armi e aprono il fuoco contro il gruppo. I colpi sono numerosi, ravvicinati. Pineida viene raggiunto da più proiettili: muore sul posto, a 33 anni. A perdere la vita è anche la donna che è con lui, la sua compagna. La madre resta ferita, colpita alla testa in modo superficiale, ma comunque abbastanza grave da richiedere soccorso immediato. I sicari risalgono in moto e fuggono. In pochi minuti la zona si riempie di sirene, nastri che delimitano la scena del crimine, cellulari che riprendono, vicini che parlano sottovoce. È stato un agguato mirato, l’ennesimo atto di violenza in una città che da tempo convive con armi, bande e regolamenti di conti. Per i tifosi, Mario non era solo un nome sulla distinta. Era il terzino che correva senza risparmiarsi, quello che in certe partite andava oltre i crampi, quello che ci metteva la faccia quando le cose andavano male. Che destino crudele... Riposa in pace Mario. |
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Data: 18/12/2025 ore 14:23 intanto 3 italiani nei primi 6 in Val Gardena, solo che Odermatt è il solito marziano Cri |
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Data: 18/12/2025 ore 14:21 https://www.rainews.it/articoli/2025/12/finale-della-coppa-intercontinentale-di-calcio-psg-flamengo-eb06f987-3e9c-44e8-804d-96d763df229e.html |
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Data: 18/12/2025 ore 14:17 |
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Data: 18/12/2025 ore 14:12 Un colpo di stato in Francia: la (finta) giornalista lo annuncia in diretta in un video pubblicato su Facebook che ha fatto andare su tutte le furie il presidente Macron. Il video è ovviamente falso, generato dall'intelligenza artificiale, ma ha continuato a circolare nonostante il governo francese ne avesse chiesto la rimozione. Facebook ha motivato la propria decisione sostenendo che il video "non è in contrasto con le regole di utilizzo" del social network. |
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Data: 18/12/2025 ore 14:8 https://www.rivistaundici.com/2025/12/17/barcellona-guadalajara-storia/ |
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Data: 18/12/2025 ore 14:1 https://www.romasette.it/al-bambino-gesu-babbo-natale-arriva-dal-cielo/ |
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Data: 18/12/2025 ore 13:33 |
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Data: 18/12/2025 ore 13:16 pagnottella & passeggiata Cri |
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Data: 18/12/2025 ore 13:16 https://www.tuttomercatoweb.com/serie-c/cosenza-mazzocchi-operato-alla-spalla-out-due-mesi-chiuse-le-curve-per-mancanza-di-pubblico-2180460 |
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Data: 18/12/2025 ore 13:7 Fabrizio Miccoli nel 1996, Camarda e Stulic nel 2025. Quasi trent'anni di centravanti, tutti nella stessa... casa. Il 12 dicembre Pantaleo Corvino ha compiuto 76 anni e, per festeggiare, ha deciso di farsi un regalo speciale. Il talent scout ha infatti rivoluzionato la sua abitazione a Vernole, in provincia di Lecce, facendo dipingere i muri dell'intera facciata: due ritratti del ds indicano le sagome dei centravanti che ha comprato in carriera, partendo da Casarano per poi passare a Lecce, Fiorentina e Bologna. Da sempre appassionato di dipinti e sculture, il ds del Lecce questa volta ha optato per un'opera che non può passare inosservata. Curiosi e tifosi hanno già cominciato a fare tappa davanti alla casa del direttore, giocando a riconoscere i volti di chi ha scritto la storia delle loro squadre preferite. Il mantra di Corvino (raffigurato davanti alle curve di Lecce e Fiorentina) è noto da tempo: "Un ds può sbagliare moglie, ma non centravanti". E non c'è allora da stupirsi se, per rappresentare i tre decenni della sua carriera tra i professionisti, abbia deciso di dedicare uno spazio a tutti i suoi numeri 9. |
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Data: 18/12/2025 ore 12:49 |
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Data: 18/12/2025 ore 12:49 https://www.tuttomercatoweb.com/serie-a/caso-agnelli-terremoto-da-lussemburgo-giustizia-sportiva-italiana-a-rischio-2180533 |
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Data: 18/12/2025 ore 12:48 Amadeus verso il ritorno in Rai: Fiorello “traghettatore”, nulla osta da Discovery |
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Data: 18/12/2025 ore 12:48 L’operazione “Torta Gialla” può diventare un momento di svolta, che mostra la natura neocolonialista dell’espansione russa in Africa e sancisce il controllo di Mosca su una risorsa strategica: l’uranio nigerino. Una colonna di 54 tir scortati da mezzi blindati a fine novembre ha prelevato 1.050 tonnellate di yellow cake – la polvere gialla d’uranio – dalle miniere di Arlit nel Niger settentrionale. Dopo una sosta ad Agadez, il serpentone di veicoli le ha trasportate fino all’aeroporto della capitale Niamey. A largo del porto di Lomè, nel Togo, c’è il mercantile Matros Shevchenko in attesa dall’inizio dicembre: è una nave usata da Putin per contrabbandare il grano sottratto all’Ucraina e consegnare armamenti in giro per il mondo. Gli impianti estrattivi di Arlit appartengono alla Somair: il 64 per cento è della compagnia francese Orano, un tempo chiamata Areva, che gestisce le centrali nucleari di Parigi, e il resto di una società pubblica nigerina. Ma il governo golpista che ha preso il potere nel luglio 2023 ha prima espulso tutti i militari occidentali – tranne gli italiani, che mantengono un contingente a Niamey – e poi nazionalizzato le miniere, sequestrando i macchinari e circa 1500 tonnellate di yellow cake ferme nel sito della Somair. La compagnia francese ha presentato una serie di ricorsi legali, accolti dal centro dispute Cirdi della World Bank che a settembre ha proibito la cessione dell’uranio. Il presidente Abdourahamane Tiani, il leader del gruppo di generali che ha deposto l’unico governo eletto democraticamente del Sahel, ha ribadito che il Niger ha pieni diritti sull’uranio: il Paese ha il 5 per cento delle riserve mondiali. |
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Data: 18/12/2025 ore 12:47 cose grosse in reception!! uno che sa |
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Data: 18/12/2025 ore 12:7
modica v VITTORIA |
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Data: 18/12/2025 ore 12:7 niente, me sa che zompa la discesa. e allora coffee break! Cri |
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Data: 18/12/2025 ore 12:2 Lo “swag gap” è il termine usato per definire la differenza di stile che c’è tra le coppie in cui le due parti sono spesso su due lunghezze d’onda diverse. Che esista questo gap è innegabile ma ovviamente le sfumature sono mille e spesso più che di stile vero e proprio si tratta di una differenza di “energia”. Come se l’aura dei due fosse disallineata. Si tratta ovviamente di un argomento superficiale e che si basa solo sull’estetica, con nessuna connessione con la pratica o le cose davvero importanti di un rapporto. Se però nell’ultimo anno la performance è diventata così importante e il nostro aspetto estetico anche, la questione estetica dello swag gap è diventata argomento di discussione (e riflessione) per molti — questo il motivo per cui se ne parla ancora dopo mesi. Il discorso era nato dalla foto di haileybieber e justinbieber a New York in cui lei indossa abito e tacchi mentre lui tuta e Crocs e si è trascinato fino ad oggi alle foto di honeymoon e suo marito Jeremy Dufrene da maisonvalentino — lei abito lungo e pelliccia, lui cappellino e occhiali da sole in fronte. Quello su cui molti si interrogano è quanto conti davvero lo swag gap, soprattutto in un momento in cui ci siamo accorti che forse non si tratta di vestirsi meglio o peggio dell’altro, ma semplicemente di una questione di stile – che ormai non deve più rispettare determinati canoni. |
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Data: 18/12/2025 ore 11:57 Addio a Peter Arnett, il corrispondente di guerra che ci fece conoscere le news in diretta |
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Data: 18/12/2025 ore 11:52
LUCCHESE v sangiovannese |
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Data: 18/12/2025 ore 11:52
vis pesaro v RAVENNA |
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Data: 18/12/2025 ore 11:42 https://www.repubblica.it/cronaca/2025/12/18/news/italia_crisi_idrica_allarme_appennino-425046950/?ref=RHLM-BG-P4-S1-T1-fdg5 #solobuonenotizie Cri |
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Data: 18/12/2025 ore 11:42
forlì v CARPI |
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Data: 18/12/2025 ore 11:37 A questo punto mettete il video del triste pranzo del Taurino!!! BDArgnocla |
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Data: 18/12/2025 ore 11:31 Circola, rimbalza, si moltiplica come un meme venuto male e mai morto: il video della tragica cena di Natale del Torino FC. Tragica nel senso greco del termine, con il coro, il fato avverso e tutti che vorrebbero buttarsi sotto il primo tram disponibile. Un filmato che in queste ore intasa le chat dei tifosi granata nonchè degli amanti del trash più estremo, quelli che guardano i cinepanettoni per studio antropologico. La scena: gli scantinati del Filadelfia, addobbati con la stessa cura con cui si prepara una salma prima di un riconoscimento frettoloso. A capo della liturgia, Urbano Cairo, emulo del ragionier Filini, versione 2025: convinto di stare organizzando un evento memorabile, mentre in realtà sta mettendo in scena un dopolavoro aziendale di terz’ordine, con meno entusiasmo e più moquette triste. Cairo, va detto, ha anche risparmiato sull’orchestra del maestro Mario Canello, che evidentemente aveva un altro veglione più dignitoso a cui partecipare. Al suo posto, un omino con tastierina Roland anni ’90, di quelle che suonano “Jingle Bells” come una sirena d’allarme antiaereo. Una colonna sonora perfetta per accompagnare la lenta agonia del buon gusto. Il tutto trasuda miseria unica. Una scena così povera spiritualmente che, se fossero entrati dei volontari a raccogliere alimenti e aiuti per Gaza, li avrebbero lasciati lì per pietà. “Tenetevi tutto”, avrebbero detto. “Ne avete più bisogno voi”. Poi arriva il momento clou, il discorso, di Cairo ça va sans dire. Qualcosa di imbarazzante oltre l’inverosimile, al limite dell’onanismo motivazionale. Autoreferenziale come un profilo Facebook gestito dopo tre Negroni. Lui che parla di sé, dei suoi successi, della sua grandezza. Lui, che sportivamente parlando è un fallito totale, che spiega a calciatori di ottanta nazionalità differenti, molti dei quali non capiscono l’italiano nemmeno se glielo disegni con i pastelli, di quanto è stato bravo trent’anni fa ad imbottigliare merda nei vasetti per poi rivenderla. Le facce di gente come Pedersen o Azouz Marzouk, che a stento sanno dire “ciao” senza consultare Google Translate, sono tutto un programma. Sguardi persi nel vuoto, sorrisi stiracchiati, la stessa espressione di chi è finito per sbaglio ad una riunione di condominio e scopre che durerà tre ore. Imbarazzo totale, ad ogni livello. Roba da magazzino dismesso, da fine turno alle 23 con le luci al neon che tremolano e l’odore di mensa riscaldata per la quarta volta. Una miseria così compatta, così ostinata, che non fa nemmeno più rabbia: fa freddo. È la povertà dell’ambizione, quella che non ha nemmeno il coraggio di essere ridicola fino in fondo. Una scena che sembra uscita da un presepe sbagliato, dove al posto dell’oro, dell’incenso e della mirra ci sono il catering minimal con torta ikea, la tastierina Roland e l’autocompiacimento. Una miseria che è morale prima ancora che economica, quella che non chiede scusa perché non sa nemmeno di essere miserabile. E questo, ricordiamolo, è il primo editore italiano. Se questa è la festa di Natale, immaginate il resto dell’anno. NON LI VEDO MESSI BENISSIMO A TORINO. Theo |
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Data: 18/12/2025 ore 11:21 cmq visto che mettono sempre obbligo tdt non che il divieto tolto dia chissà cosa ai pisani... magari genova saraà senza obbligo tdt (forse) ma poi la linea sarà sempre quella MP |
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Data: 18/12/2025 ore 11:5 Nel frattempo qui: - lunedì nebbia - martedì pioggia - mercoledì pioggia - oggi nebbia Questo w/e dovrebbe migliorare ma sarò a Cagliari dove pioverà, il tutto mentre vedrò il Pisa affondare sotto i colpi dei pecorai. Theo |
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Data: 18/12/2025 ore 11:2 alle 1145 discesa maschile in Val Gardena Cri |
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Data: 18/12/2025 ore 10:59 Data: 18/12/2025 ore 10:56 comandano di più le lobbies giudaico-sioniste o le lobbies gay? Cri e un giudaico sionista GEEEEEEEEEEEEEEEEIS??! è tipo il mostro finale dei video games??! BDArgnocla |
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Data: 18/12/2025 ore 10:57 Alberto Negri Accordo Israele-Egitto sul gas e i gazawi sono al gelo Netanyahu ha annunciato una fornitura di gas all'Egitto da 30 miliardi di euro, la più grande della storia. I gazawi possono ammalarsi e morire al freddo nell'indifferenza del mondo arabo (e nostra). |
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Data: 18/12/2025 ore 10:56 Dai porcodio cambiamo argomento che mi viene da vomitare? Theo |
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Data: 18/12/2025 ore 10:56 comandano di più le lobbies giudaico-sioniste o le lobbies gay? Cri |
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Data: 18/12/2025 ore 10:55 COOL AT ONE addio Cri |
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Data: 18/12/2025 ore 10:54 oh poi è anche vero che le lobby dei ricchiò da sempre gestiscono tutto eh!!! Hobby Uan Chenobby |
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Data: 18/12/2025 ore 10:53 come verrà visto questo MITU al maschile?! la sinistra cavalcherà l'onda emotiva? invocherà le femministe od in questo caso i maschilisti??! BDArgnocla |
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Data: 18/12/2025 ore 10:42 comunque già qualche anno fa ,il buon Grillo(sarà un caso???),qui sopra scriveva di come l'alfonzo nazionale accoglieva gli ospiti a casa ...glory hole... Tento |
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Data: 18/12/2025 ore 10:38 beh se l'erede del più grande appassionato di figa del secolo fosse cool at 1 sarebbe il top ... Tento |
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Data: 18/12/2025 ore 10:37 Blitz prima dell’alba di oggi al centro sociale Askatasuna di corso Regina Margherita 47, a Torino. Polizia, carabinieri e guardia di finanza hanno bloccato la zona intorno allo stabile e hanno eseguito perquisizioni e hanno sgomberato il centro, occupato dal 1996 e protagonista di uno scontro politico legato al patto di “regolarizzazione” fra il Comune e un gruppo di cittadini. Durante l’operazione le forze dell’ordine hanno trovato sei attivisti all’interno dell’edificio. E proprio questo aspetto ha spinto il sindaco Stefano Lo Russo a far saltare l’intesa stretta con il centro sociale a poche ore dall’avvio del blitz. |
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