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Msl e Bego per Sempre |
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Data: 9/5/2025 ore 12:24 Ogni volta che andiamo a Bergamo sappiamo che, quasi sicuramente, ci saranno scontri. Trattandosi, stavolta, di una partita in cui la Salernitana si gioca la promozione in Serie A, gli incidenti li diamo per scontati Dal momento che in città (sapendo in quali condizioni po- trebbero far ritorno) nessuna ditta di trasporti è disposta ad affittarci i pullman, estendiamo la ricerca fuori città. Solo ve- nerdìi sera - quando siamo ormai rassegnati a una trasferta in auto riusciamo a trovare una ditta, Q Sant'Egidio del Monte Albino, che ce ne fornisce due. Domenica all'alba, nel momento in cui i bus passano a prenderci, capiamo il perché quella ditta abbia incautamente soddisfatto la nostra richiesta. Gli autisti dei pullman sono a tal punto inconsapevoli dei rischi che una trasferta può com- portare che uno di loro - immaginando di poter fare, nelle due pre in cui noi saremo impegnati a tifare la Salernitana, una piacevole escursione nel centro di Bergamo- ha addirittura deciso di portare in gita anche la moglie, il figlioletto di cinque anni e una coppia di amici. Durante tutto il viaggio, per non allarmare né l'autista né la sua improbabile comitiva, rimaniamo silenziosi e composti come un pullman di fedeli i in pellegrinaggio Lourdes. Arrivati a Bergamo però ľ'adrenalina sale e, battendo sui finestrini, non ci tratteniamo dal lanciare il primo coro. "No con le manil! I vetri si possono lesionare!" urla ľ'autista sorpreso dal nostro repentino cambio di comportamento. A destinazione ormai quasi raggiunta incappiamo nel rosso di un semaforo. La camionetta della polizia da cui siamo scortati, seguita dall'altro pullman di salernitani, passa ugualmente. Il nostro autista, invece (quando mai, per giunta in un casc di emergenza come questo, in Campania ci si fa scoraggiare dal rosso di un semaforo?), contro ogni buonsenso e in un ottusc rispetto del codice stradale, decide di fermarsi. Orfani del resto del gruppo e ormai privi di scorta, scopriamo sulla sinistra, a pochi metri da noi ingenuamente immobili in attesa del verde, un bar di ultras atalantini che, quasi increduli, brandendo sedie, cinture e aste ci vengono incontro circondando il pull- man e cominciando a colpirlo. Il bambino, spaventato, scoppia a piangere. La mamma, cercando di consolarlo, lo prende in braccio. L'autista, ora nel panico, nulla può fare per proteggere i vetri (che si era tanto scrupolosamente preoccupato di difen- iere dalle nostre mani), mandati in frantumi da sassi e da aste di bandiera Scatta il verde ma un tifoso della Dea ci sbarra la strada, Urliamo al conducente di ripartire (il pedone avrà sicuramente il buonsenso di farsi da parte). L'uomo esita, quel tanto che basta agli atalantini (in schiacciante superiorità nume- rica) per aprire con la forza lo sportello e afferrarlo per la giacca nel tentativo di sradicarlo dal volante. Le nostre aste di bandiera respingono l'assalto, consentendo al piede dell'auti- sta di affondare sull'acceleratore e al pullman di raggiungere 1o stadio. Breve preambolo di una giornata di guerriglia in cui, a fine partita, sfumato il sogno della promozione, sfiliamo per le strade di Bergamo vendicando a pugni e calci l'inospitalità con cui siamo stati accolti. |
Data: 9/5/2025 ore 12:20 “Twenty is plenty”, la rivolta europea dei tifosi contro il calcio a prezzi inaccessibili Nato in Inghilterra, si è esteso a tutto il continente. Soprattutto perché, con la nuova formula della Champions, le trasferte sono diventate roba per ricchi |
Data: 9/5/2025 ore 12:18 |
Data: 9/5/2025 ore 12:17 Questa sera allo stadio Luigi Ferraris si affronteranno SAMPDORIA e SALERNITANA, una partita dal sapore di Serie A ma invece è uno spareggio per non retrocedere in Serie C. Saranno circa 35000 spettatori di cui 1800 Salernitani, le due tifoserie hanno un rapporto di stima e rispetto tra loro e quindi vedremo un grande spettacolo sia in campo che sugli spalti. |
Data: 9/5/2025 ore 12:17 what about phyae? Cri |
Data: 9/5/2025 ore 12:15 Era un ultras del Milan l'obiettivo dell'attentato di ieri in pieno giorno a Milano. Vittima designata dei proiettili che hanno colpito l'Audi che transitava in via degli Imbriani, zona Nord della città, giovedì 8 maggio attorno alle 13.30 era Luca Guerrini, 27 anni, co-gestore della barberia “Italian Ink” e già indagato per reati legati a manifestazioni calcistiche, rimasto illeso. Il primo colpo, esploso dal passeggero di uno scooter - secondo quanto riporta il Corriere della Sera - ha preso il parabrezza del suv, tra cruscotto e volante. Il secondo s’è conficcato nella portiera del guidatore, appena sotto il finestrino. Al terzo sparo, l’arma, una scacciacani modificata calibro 9, si è inceppata. Guerrini avrebbe da poco ricoperto un ruolo nel nuovo direttivo post Luca Lucci, arrestato lo scorso dicembre, in Curva Sud. Il giovane del gruppo "Ultras Giambellino" è da sempre molto vicino a Lucci, l’ex leader degli ultras rossoneri arrestato il 30 settembre. Nell'auto di Guerrini è stato trovato uno zaino al cui interno c'erano gli unici vessilli che da quando è scattato il divieto della Questura appaiono nella curva rossonera, un bandierone che raffigura il fondatore del Milan, Herbert Kilpin, e uno striscione con la scritta "Solo per la maglia". L'attentato è solo l'ultimo capitolo delle guerre di potere in corso nelle due curve di San Siro. |
Data: 9/5/2025 ore 12:14 Centinaia di persone. Amici, conoscenti, compagni di scuola, di studio, di squadra. Di tifo. Bergamo si è fermata nella mattina di venerdì per ricordare Riccardo Claris, il 26enne tifoso atalantino tragicamente accoltellato a pochi passi da quello stadio che per lui era come una seconda casa: frequentava la Curva Nord, amava l’Atalanta e la seguiva ovunque. Diversi gruppi della curva, dai più giovani agli storici - come Claudio Galimberti, meglio conosciuto al secolo come ‘Bocia’, leader degli ultrà - si sono ritrovati al Baretto, luogo istituzione del tifo bergamasco, per poi raggiungere insieme la chiesa del quartiere Borgo Santa Caterina, a pochi passi dal Reef, il bar da cui in quel maledetto sabato sera tutto è cominciato prima di degenerare a poche centinaia di metri di distanza. Il passaggio del feretro è stato accolto da una sciarpata sui marciapiedi a bordo strada. Sopra la bara due sciarpe nerazzurre, una maglia dell’Atalanta con il nome 'Riccardo' e le divise delle squadre in cui Ricky aveva giocato. |
Data: 9/5/2025 ore 12:11 pure il comunicato giuliese mi sembra un attimo eccessivo Cri |
Data: 9/5/2025 ore 12:10 certo che un libro con su scritto "sono venuti e c'hanno menato" me sa che non lo scrive nessuno Cri |
Data: 9/5/2025 ore 12:3 ma i salerno raccontano anche di quando a pizzale lotto gli è stato fatto lo striscione che poi si sono fatti ridare dalla polizia? MP |
Data: 9/5/2025 ore 11:55 ![]() |
Data: 9/5/2025 ore 11:45 continuate a mettere pezzi del libro dei Salernitani, che cosi' mi si alza la quotazione della sciarpa COMMANDO ULTRA'/INARRESTABILI appross. 90-91 che ho a casa! Ath sfapr |
Data: 9/5/2025 ore 11:41 ![]() |
Data: 9/5/2025 ore 11:39 ![]() pompei v ENNA |
Data: 9/5/2025 ore 11:37 Costruito nel centro della città e per anni sprovvisto di ur settore ospiti, l'impianto è un fortino inespugnabile nel quale le tifoserie nemiche si guarderanno bene dall'avventurarsi. Nel 1990 otto pullman di casertani tentano ľavvicina- mento ma, constatata ľ'impossibilità di sgomberare le vie d'ac- cesso, da noi presidiate fin dalla mattina presto, la polizia non può far altro che rimandarli a casa. Ovviamente capita che dei tifosi avversari entrino comunque alla spicciolata e assistano alla partita senza mai manifestarsi. In generale, però, per i gruppi rivali, l'ingresso al Vestuti è sempre problematico. Quando predisponiamo i nostri comitati d'accoglienza, la polizia deve limitarsi a cariche d'alleggerimento senza potersi più di tanto spingere - onde evitare di trovarsi imbottigliata tra gruppi d'assalto organizzati - nella rete di vicoletti che cir- condano lo stadio. Non di rado è successo che, assediati dai ti- fosi, alcuni arbitri siano fuggiti da Salerno in elicottero. La squadra colleziona stagioni deludenti ma questo non in- cide in alcun modo sulla nostra passione. Non importa in che serie giochiamo, la curva è sempre piena Siamo noi la prima tifoseria di Serie C a cui la storica rivista "Supertifo" dedica uno speciale. La bolgia del Vestuti garantisce la nostra fama di ultras caldi e appassionati, ma è anche grazie alle trasferte (a volte giocate addirittura su campi di terra) che quella stessa fama, di stagione in stagione, si consolida. Trasferte spesso piene di insidie, dalle quali, per amore della squadra e della nostra città, nessuno di noi si fa intimorire |
Data: 9/5/2025 ore 11:27 Uno contro dieci. O forse venti, trenta... perfino quaranta. Fuori dallo stadio di Caserta lo circondano cercando di strappargl lo striscione GSF. Una pezza da trasferta che lui stesso ha realizzato (scritta centrale, con bande tricolori ai lati) e che sempre lui rimasto indietro e perso il contatto con il resto del gruppo, ora si trova a dover difendere da solo. Incassando colpi e, per quello ch può, restituendoli, riesce a impedire che quel cerchio di aggressori gli Si stringa definitivamente intorno. Quando f finalmente gli av versari se ne vanno, lui è contuso e barcollante ma ancora stringe con forza lo zaino contenente lo striscione. Loro sono tifosi della Casertana Lui è Carmine Rinaldi: il Siberiano. |
Data: 9/5/2025 ore 11:21 1986, Catanzaro. Un pullman percorre senza vetri la A2, Reggio Calabria-Salerno. Occhiali da sole e sciarpa annodata al collo tirata su fino alla bocca, ľ'autista guida imperturbabile nonostante ľ'assenza di parabrezza lo esponga al rigore di una serata invernale Sapevamo che Catanzaro non sarebbe stata una trasferta tranquilla. Nella partita di andata ad alcuni tifosi calabresi, una decina, avevamo concesso di assistere all'incontro in tri- buna a condizione, però, di non esporre lo striscione Scesi dai pullman veniamo avvicinati da un gruppo di ultras locali che ci ordinano di non esporre i nostri. Loro a Sa- lerno erano in dieci, noi a Catanzaro siamo centinaia: ci rifiu- tiamo. La mancata accettazione di un criterio di reciprocità sca- tena la rabbia dei nostri avversari, che neanche la vittoria da loro ottenuta in campo serve a stemperare Convinti di proteggerci e di scongiurare in questo modo il rischio di incidenti, i poliziotti convogliano i pullman sotto la nostra curva. Lo stadio è però al centro della città, innervato da minuscole stradine attraverso le quali è folle credere che i nostri torpedoni possano circolare senza essere assaltati. Farci sfilare a piedi, accompagnati da una adeguata scorta, avrebbe favorito un più agevole deflusso, Fuori dalla curva, Catanzaro ci aspetta per lapidarci. Piazze, vie e finestre sono affollate da una città ostile. Con una carica riusciamo a farci strada dallo stadio ai pullman. Preceduti e seguiti dai lampeggianti, i bus percorrono a passo d'uomo i primi metri. Appena ci inoltriamo tra i palazzi, però, una piog- gia di sassi, vasi e monetine prende di mira i nostri vetri, facen- doli esplodere. Persuaso ľ'autista ad aprire le porte, ci rendiamo conto che la strada è così stretta che l'unico modo per scendere- e cari- care gli assalitori- è arrampicarci sulle macchine parcheggiate ai lati. Torce, razzi e sassi: il cielo di Catanzaro sembra quello di Apocalypse Now. I nemici si dileguano, pronti a materializzarsi ogni volta che, risaliti a bordo, proviamo a ripartire. Un percorso a sin- ghiozzi costellato da continue soste Il parabrezza del nostro pullman - centrato da una grossa pietra lanciata da un catanzarese, fermo a centro strada con il volto travisato - è una delle prime vittime. La sassaiola prose- gue anche fuori dalla città. L'ultimo vetro viene infranto non lontano da Lamezia Terme, a trenta chilometri da Catanzaro. Al barista di un motel di Belvedere Marittimo (Cosenza), già ibernati da quel tratto iniziale di viaggio senza vetri, chie- diamo-per riscaldarci - cinquantaquattro tè allungati con del whisky. Vedendoci in quelle condizioni, l'uomo ne versa com- prensivo almeno due dita per tazza Alcuni di noi all'epoca sono ragazzini, attesi a Salerno dai rispettivi genitori. Sguardi increduli assistono all'arrivo di quel pullman con il parabrezza e più della metà dei finestrini rotti, guidato da un autista munito - come uno sciatore - di berretto, sciarpa di lana e occhiali da sole., La trasferta a Catanzaro è, in qualche modo, emblematica: freddo, pioggia, sconfitte, sassi, scontri... niente ha mai avuto il potere di fermare la nostra passione, A Salerno amore per la città e tifo per la squadra sono sempre stati visceralmente legati. |
Data: 9/5/2025 ore 11:15 Buongiorgio Bello Man.U vs tottenham a Bilbao Chikos |
Data: 9/5/2025 ore 11:5 |
Data: 9/5/2025 ore 10:56 https://www.liquidarte.it/dove-presenta-underarms-experience-la-prima-mostra-evento-immersiva-interamente-dedicata-alle-ascelle.html |
Data: 9/5/2025 ore 10:42 https://www.milanotoday.it/cronaca/luca-guerrini-sparatoria.html |
Data: 9/5/2025 ore 10:38 Ahi… sono iniziati i regolamenti di conti a Meeeelaaaano??! O meglio, non sono mai finiti… BDArgnocla |
Data: 9/5/2025 ore 10:36 Comunque la vignetta del reggiano che buca le gomme è simpatica. Modenese illustratore. U. |
Data: 9/5/2025 ore 10:34 Buondì. U. |
Data: 9/5/2025 ore 10:29 Perplime la presenza e l'utilizzo di una scala in uno stadio. |
Data: 9/5/2025 ore 10:20 Oltre ad un’affascinante partita sul campo però, sarà anche una grande sfida sugli spalti dello Stadio Martelli. L’impianto del Mantova sarà infatti sold out, con anche il settore ospiti vche è andato tutto esaurito. Sono attese, come riportato da La Gazzetta di Mantova, più di 11000 persone per supportare le rispettive squadre. Una cornice di pubblico degna dei grandi eventi che potrà regalare ancora più spettacolo ai novanta minuti di stasera. All’andata a Carrara finì in pareggio 1-1, con Schiavi che rispose al rigore di Mancuso. |
Data: 9/5/2025 ore 10:19 a Monaco di Baviera interisti e napoletani/stabiesi. non male come incrocio. Cri |
Data: 9/5/2025 ore 10:19 Vaiper io l'ho feibuccato ieri sera!!!! Cri |
Data: 9/5/2025 ore 10:15 Ahahahah Max69 |
Data: 9/5/2025 ore 10:12 Ahhahahahha Cri |
Data: 9/5/2025 ore 10:9 Vabbè MP immagino, magari illuminaci. Io l'ho pensato Vaiper, ma non ero sicuro di quanto stavo cogitando. L'ultima volta al corso prematrimoniale al prete ho detto che quello che gli dava una mano era il Diocàno invece del Diàcono. Ho finito il corso in macchina ad aspettare che finisse RCF |
Data: 9/5/2025 ore 10:8 |
Data: 9/5/2025 ore 10:0 |
Data: 9/5/2025 ore 9:46 dai dai dai Cri |
Data: 9/5/2025 ore 9:44 Agguato in via degli Imbriani a Milano, scooter si affianca a un’auto e un uomo spara. Identificato il ‘bersaglio’: è un ultrà del Milan A dare l'allarme sarebbe stato il titolare di un bar che avrebbe assistito a tutta la scena. Dopo una fuga iniziale di tutti, l’uomo alla guida della vettura è tornato: è un 27enne italiano |
Data: 9/5/2025 ore 9:40 e anche per la legalizzazione della mariguana Matthew |
Data: 9/5/2025 ore 9:39 OLtre che essere di sinistra, il nuovo Papa è ammiratore di Che Guevara, antifa e la Meloni gli è sempre stata antipatica. A rivelarlo il quotidiano La Repubblica. |
Data: 9/5/2025 ore 9:30 Non capisco perchè nessuno ha detto che "prevost" significa "prevosto", cioè "prete". Tipo il papa si chiama Don Prete. Da noi si dice anche "preosto" per dire prete. Vaiper |
Data: 9/5/2025 ore 9:29 il furto dello striscione è stato solo diciamo l'atto finale.... MP |
Data: 9/5/2025 ore 9:26 https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/25_maggio_09/milano-spari-sull-auto-nel-traffico-l-agguato-contro-l-ultra-rossonero-luca-guerrini-uomo-di-lucci-ae5d98fc-0ff6-4b6f-a530-98a1be22cxlk.shtml |
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